Le mie filastrocche
LE MIE FILASTROCCHE
Bentornato bambino
un po’ meno piccino,
ha inizio un nuovo anno
da vivere senza affanno.
Zaino in spalla a scuola si va
chissà quante novità!
Cose nuove da capire,
pagine bianche da riempire
e cerca sempre di fare attenzione
ad ogni spiegazione.
Nello zaino non dimenticare
pennarelli per colorare,
un nuovo diario da utilizzare.
Ma porta sempre con te
la cosa più bella che c’è
la gioia che è molto importante
e il tuo sorriso smagliante!
IL NUOVO ANNO
L’estate se n’è andata
e la scuola è già iniziata,
ha aperto i battenti
ma non tutti sono presenti…
qualcuno è andato via
che malinconia…
Un visetto sconosciuto fa capolino
è arrivato un nuovo bambino!
Siamo pronti per iniziare
scrivere, giocare, studiare,
ma soprattutto imparare!
Le vacanze piano piano
diventeranno un ricordo lontano,
arriverà l’autunno con i suoi colori
che meraviglia guardare fuori!
Gli alberi muteranno
le loro vesti perderanno,
la strada, un tappeto colorato,
da tutti sarà ammirato.
E’ iniziato il nuovo anno
nuove proposte ci stupiranno,
affrontandolo con serenità
tante sorprese ci riserverà.
Le cinque sorelline
Le cinque sorelline
sono simpatiche e carine
sempre insieme amano stare
e così si fanno chiamare:
A come Arianna
dolce come la panna
tutti con lei vorrebbero giocare
perché sa come farsi amare.
E come Ernestina
piccola e peperina
se con lei non vuoi litigare
non la stuzzicare.
I come Irene
che si veste sempre bene
i colori le piace abbinare
la modella vorrebbe fare.
O come Orietta
è sempre di fretta
ha sempre da fare
non si ferma neanche a parlare.
U come Umberta
con la sua coperta
si vuole riscaldare
al freddo non vuole stare
A E I O U
non scordarle mai più
sono le cinque sorelline
simpatiche e carine!
La famiglia acqua
La signora acqua ha una bella famigliola
tanti figli e quasi tutti vanno a scuola.
Il più grande è acquazzone
ed è un grande birbone.
Il secondo è acquerello
che tra gli scolari è il più bello.
Poi c’è acquario il terzo arrivato
che dai compagni è molto amato.
Acquitrino e acquedotto i due gemelli
a scuola sono i più monelli.
Acquerugiola e subacqueo sempre a studiare
perché a loro piace imparare.
L’ultima arrivata è acquolina
che non va a scuola perché è ancora piccina.
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La regola della Q
La Q è una consonante affettuosa
ama la U più di ogni altra cosa
sempre insieme appiccicate
non vanno mai separate.
Dopo QU aggiungi U
poi la vocale che vuoi tu
in base a quella che sceglierai
qui quo qua que scriverai,
quadro, quercia, quota, quadrante,
quadrupede, quadrato, quale, quante,
quante parole puoi trovare
devi solo pensare.
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LA REGOLA DI CU
La regoletta si impara in un istante
prima la C poi la U e infine la consonante.
Cuffia, culla, cuscino, scultura,
cucciolo, cupo, cuccagna, cultura,
ecco alcune delle tante parole
ma queste si sa che non sono le sole,
ce ne sono un’infinità
ne vuoi ancora? Eccole qua:
cugino, curato, curioso, scure,
cucina, cucchiaio, cubo, cure.
La regoletta non dimenticare
se non vuoi sbagliare!
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Le parole capricciose
Le parole capricciose
sono davvero curiose
anche se dopo la U c’è una vocale
non vogliono la q e ciò non è normale
fanno i capricci sono viziate
a memoria vanno imparate
scuola, cuore, percuotere
cuoco, cuoio, riscuotere
circuito, innocuo, cuocere
eccone alcune non sono tante
imparale tutte quante!
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Filastrocca di grammatica
Filastrocca di grammatica
le regole ortografiche metti in pratica.
Un po’ di analisi logica e grammaticale
non fanno certo male
nomi aggettivi preposizioni
avverbi articoli e congiunzioni.
Nuovi verbi studieremo
quelli vecchi ripasseremo
sicuri che il nuovo anno scolastico
sarà davvero fantastico!
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Pronti partenza via
Pronti partenza via
un anno fantastico sia!
Tutti pronti per partire
conoscere imparare scoprire
migliaia centinaia decine unità
eccoci di nuovo tutti qua.
Problemi con più soluzioni
proprietà delle operazioni
grandi numeri da imparare
calcolare in riga e incolonnare
operazioni con decimali
e tanti calcoli mentali
tabelline da ripassare
per non dimenticare
La matematica è tutta da scoprire
e ci farà divertire!
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E’ ora di ricominciare
Finalmente ci siamo
tutti insieme ci ritroviamo
per iniziare un nuovo anno
serenamente e senza affanno.
Qualcuno se n’è andato
e un po’ di tristezza ci ha lasciato
qualcuno arriverà
e novità ci porterà.
Siamo pronti per cominciare
un anno davvero solare
ricco di conoscenze
e di nuove esperienze
belle e divertenti
giocose e coinvolgenti.
Un nuovo viaggio sta per iniziare
la parola d’ordine è imparare
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L’estate che verrà
L’inverno se ne sta andando
la primavera fa capolino
il freddo sta scemando
anche di primo mattino.
La luna splende nel cielo
le stelle formano un velo
una scia luminosa
bella più di ogni cosa.
Bella luna colorata
tonda palla tinteggiata
piccole stelle brillanti
sembrano diamanti.
Le piante sorridenti
aspettano impazienti
che arrivi l’estate
con le sue belle giornate
Cip cip fanno gli uccellini
clap clap le mani dei bambini
applaudono di felicità
per l’estate che verrà.
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Natale goloso
Natale sta per arrivare
quante cose buone da mangiare.
Agnello zampone cotechino
salmone ostriche branzino
Ananas arance clementine
mango papaya noccioline.
Zenzero avocado limone
pandoro con il mascarpone.
Tronchetti croccanti torroncini
noci nocciole cioccolatini.
Panettone con uvetta e canditi
datteri dolci e squisiti.
Torte a forma di abete
succhi tropicali per la sete.
Infine frutta candita
da molti gradita
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Regole per imparare
Se q vuoi correttamente utilizzare
ecco alcune regole per imparare.
Si scrive la q
se subito dopo c’è la u
seguita da una vocale
solo in questo caso vale.
Qui quo qua que le quattro sorelline
vogliono la q all’interno delle paroline
quando le incontrerai
q sempre metterai
aquila, quaderno quadrato
aquilone qualcuno qualificato.
Ma le paroline capricciose
sono un po’ scontrose
non vogliono la q
anche se dopo c’è una u
circuito innocuo e c’è anche scuotere
riscuotere evacuare taccuino percuotere
cuoco cuoio cuore scuola con c scriverai
riflettici sempre e non sbaglierai.
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Romeo
Romeo gatto giocherellone
era un gran pasticcione
un giorno della sua casa si stancò
e in giro se ne andò
dalla campagna alla città
passeggiava con curiosità
fino al parco arrivò
e con i bimbi giocò
poi su un albero salì
per prendere Cipì
ma quando scese giù
la strada non trovò più
stanco e disperato
era proprio sconsolato
quando vide la sua padroncina
che lo riportò nella sua casina
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L’apostrofo
L’apostrofo non è un disegno
ma un piccolo segno
al posto di una vocale
che viene tolta perché suona male
due vocali vicine non possono stare
la prima si deve eliminare.
Apostrofo all’ombrello
ma non al cappello
aggiungilo all’amore
ma non a cuore
mettilo all’amico
e non al nemico
aggiungilo all’aurora
e il cielo si colora
lo vuole anche l’arcobaleno
e torna il sereno!
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La signora Amalia
La signora Amalia
dopo aver preparato la tovaglia
ha condito l’insalata
con olio, aglio e salsa tonnata.
Guglielmo suo marito
decisamente allibito
non l’ha neanche assaggiata
e ha mangiato la frittata.
Suo figlio Attilio
senza batter ciglio
cucina una sogliola al limone
con contorno di salmone.
La figlia Adelia
quando si sveglia
e vede l’insalata
si butta sulla tonnata.
Che gran parapiglia
a casa della signora Amalia!
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L’ingegnere
L’ingegnere con ingegno
inventò un nuovo congegno
ma il ragioniere
non lo volle neanche vedere
meglio calcolare
che disegnare ed inventare.
Poi arrivò il genio
che aveva appena lasciato il suo regno
e disse all’ingegnere
di strofinare il paniere
così dentro sarebbe entrato
e un rifugio avrebbe trovato.
Ma l’ingegnere che nel paniere
Il genio non voleva vedere
lo consegnò alla polizia
che lo portò via
cos’ finì in prigione
per un’intera stagione.
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Milù e la pozione
Milù lo scienziato mattacchione
prepara una pozione
è scientifico giovane ritornerà
chiunque la berrà.
L’usciere se funziona vuol sapere
così si mette a bere
e subito viene trasformato
in un giovane abbronzato
ma non si riconosce più
e se la prende con Milù.
Il povero Milù col peso sulla coscienza
non fa più ricorso alla scienza
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La filastrocca dell’alfabeto
A B C
l’alfabeto inizia così
poi continua con la D
E F G eccole qui
H I L
sembrano sorelle
M N O
attento però
se dimentichi la P
non puoi dire Q R S T
U V Z son le ultime tre
ma nn dimenticare che
ci sono le straniere ultime arrivate
nel nostro dizionario da poco sono entrate
J K W
non scordartele più
X Y le più complicate
scommetto che le hai già memorizzate!
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I numeri non finiscono mai
I numeri sono tanti non finiscono mai
con la filastrocca i primi scoprirai
Lo zero col pancione
mi sembra un gran pallone
L’uno magro e carino
assomiglia ad un grissino
Il due indica una coppia
da non scrivere con la doppia
Il tre è il numero perfetto
non ha neanche un difetto
Il quattro due linee rette
come quelle del sette
Il cinque è un brutto voto
per questo motivo è noto
Al sei siamo arrivati
linea curva e cerchio disegnati
Il sette è un numero bello
del quattro è fratello
L’otto due tondi perfetti
è senza difetti.
Il nove è un sei ribaltato
perchè è stato girato
Il dieci è il voto più bello
tra i numeri è il gioiello.
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Il tempo vola
E’ già settembre inizia la scuola,
è proprio vero il tempo vola!
Ieri in vacanza a riposare
oggi in classe per lavorare.
Ora un po’ meno potremo giocare
c’è la seconda da affrontare
Tutti insieme serenamente
andare a scuola è divertente!
Italiano,inglese, geografia
matematica e geometria.
Molte cose impareremo
se sempre attenti saremo!
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Le note musicali
Le note musicali
creano melodie speciali
sul pentagramma disegnate
pronte per essere suonate.
Mi sol si re fa
sui righi eccoci qua
fa la do mi
negli spazi tutto il dì.
Ma non sono terminate
mancano il do e il re
sotto il pentagramma posizionate
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Filastrocca di mp mb
La p e la b non potevano camminare
coi loro pancioni da trasportare.
La n provo’ ad aiutarle
ma non riusciva a trasportarle
solo due gambe aveva
e non ce la faceva.
Poi arrivo’ la m in loro aiuto
e risolse il problema in un minuto,
con tre gambe era più potente
e tutte unite rimasero finalmente!
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Il pesce a strisce
Un giorno un pesce a strisce
sulla spiaggia finisce
prova a strisciare
ma riesce solo a saltare
un bambino lo acchiappa
ma scivola e scappa
nell’acqua fresca e salata
da lui tanto desiderata
e da quel giorno sceglie di stare
per sempre nel mare.
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Scienza coscienza
Scienza coscienza e i loro derivati
con la i sono sempre stati.
Scientifico e scienziato non dimenticare
cosciente e incosciente cerca di non sbagliare.
Tanti altri ne puoi trovare
che da scienza e coscienza possono derivare
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Filastrocca della doppia
Filastrocca della doppia
com’è bello stare in coppia.
I tori nel macello
le torri del castello
nelle case i bambini
nelle casse i mandarini
le rose dal fioraio
le penne rosse dal cartolaio
la pala del ventilatore
la palla del calciatore
il carro di Carnevale
il caro Babbo Natale.
Le gemelle non dimenticare
se non vuoi sbagliare
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L’Epifania
Il giorno dell’Epifania
è il più dolce che ci sia
Nellla notte più scura
arriva e non fa paura
la befana festante
con la sua scopa volante.
Porta dolci ai bambini
e giochi ai più piccini
nella calza li troveranno
appena si sveglieranno
e sul loro viso
si stamperà un gran sorriso!
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Gli articoli
Esistono paroline speciali
che sono fondamentali
articoli vengono chiamate
ai nomi sono sempre attaccate.
Il lo la i gli le per cominciare
articoli determinativi devi chiamare
elle con apostrofo il genere puo’ variare
maschile e femminile puo’ diventare
Un uno una in conclusione
articoli indeterminativi è il loro nome
davanti ai nomi femminili un è apostrofato
questo non va scordato.
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L’aggettivo
L’aggettivo una qualità descrive
vicino al nome spesso si scrive.
Ti spiega come sono i nomi
su di loro fornisce informazioni.
Il genere e il numero può cambiare
col nome deve concordare.
Ecco un trucco per non sbagliare
com’è ti devi sempre domandare
se a questa domanda risponderà
stai sicuro un aggettivo sarà!
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L’accento
L’accento è un segno particolare
su alcune paroline deve stare.
Spari diventa sparì
parti partì
volto voltò
picchio picchiò.
Quando dici sì
metti l’accento sulla i.
Quando dici nè
lo metti sulla e.
Su qui quo qua
l’accento non va
invece va su lì e là
e non dimenticare giù e già.
E senza accento due parole lega
è con accento invece spiega.
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I verbi
I verbi sono azioni
e hanno tre coniugazioni
in are ere ire
tutti devono finire.
mangiare bere dormire
giocare correre sentire.
Ogni verbo un tempo ha
i più importanti eccoli qua:
futuro non è ancora arrivato
passato è già andato
presente succede in questo momento
che tu sia triste o contento.
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IL TRENO DI PAVIA
Il treno di Pavia
ferma sempre a casa mia
da un’ora lo sto ad aspettare
è sempre in ritardo si deve sbrigare!
Con un fischio mi avviserà
quando arriverà
poi andrà su per le colline
tra i fiori e le spine
fra poco spunterà
e il suo fischio lo annuncerà
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C’era una volta…
C’era con l’apostrofo stai bene attento
non è la cera del pavimento.
e neanche quella delle candele profumate
ma è l’inizio delle fiabe raccontate.
C’era una volta un regno incantato
c’era un re felice e spensierato.
C’è un’ape sul fiore
c’è un cesto di more
ci sono molte cose da capire
ce ne sono tante altre da scoprire.