Quadernoni | Commenti
Quadernone di italiano
( classe 3° )
1 – Dal 12 al 24 settembre
Quadernone italiano parte prima formato pdf
Quadernone di grammatica
( classe 3° )
grammatica 1b formato pdf
Quadernoni di italiano
( classe 2° )
Per stimolare i bambini alla lettura e al non semplice lavoro di comprensione, elaborazione, riflessione sui testi, è necessario motivare il loro interesse con racconti che in qualche modo li coinvolgano, che suscitino in loro emozioni, rendendoli protagonisti attivi di quanto letto. I bambini tenderanno così ad identificarsi nei personaggi e ciò li renderà maggiormente partecipi
Quadernoni di grammatica
(classe 2°)
Fare grammatica significa avviare i bambini alla conquista delle conoscenze, stimolandone la motivazione mediante il piacere della scoperta. E’ fondamentale far leva sulle naturali propensioni naturali degli alunni verso le novità, le attività ludiche, la sfida, per esempio proponendo giochi a gruppi, cruciverba ecc…
Quadernoni di matematica
(Classe 2^)
La matematica deve essere “un valido strumento di conoscenza e di interpretazione critica della realtà e un’ affascinante attività del pensiero umano”. Il fine principale è quello di sviluppare la concentrazione, la capacità di riconoscere le parole chiave, e quindi affrontare e risolvere problemi, di sviluppare la capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà, di favorire in definitiva un atteggiamento positivo verso la matematica.
Quadernone di storia
(Classe 2^)
Nel secondo anno della Scuola Primaria si educa principalmente il bambino a prendere coscienza della dimensione temporale dell’esperienza, a riflettere sulla propria storia, allargando l’orizzonte dalla memoria personale a quella della famiglia, per giungere poi nel terzo anno di scuola, alla memoria collettiva. Il metodo storico mira alla ricostruzione della realtà del passato sulla base delle tracce lasciate dagli uomini , innanzitutto per suscitare interesse nell’alunno. (il fascino del passato)
Quadernone di storia
Quadernone di geografia
(Classe 2^)
L’insegnamento della geografia deve basarsi sul metodo attivo che prevede il coinvolgimento totale dell’alunno nel realizzare una ricerca, nel proporre soluzioni a dei problemi e nel mettere concretamente in azione cose pratiche. Il bambino deve imparare facendo, attraverso il coinvolgimento personale e la scoperta.
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CLASSE PRIMA
Quadernoni di matematica
(Lavoro attuato da Giovanna Pagani)
L’apprendimento della matematica favorisce in primo luogo lo sviluppo del pensiero ed è per questo che si è cercato di stimolare la creatività e il problem solving nei bambini proponendo percorsi che scaturissero da situazioni reali, che partissero da situazioni concrete utilizzando il metodo analogico intuitivo, che più degli altri si colloca in quest’ottica di semplificazione e concretezza. Tale metodo parte dalla ricerca dei concetti logici posseduti dal bambino all’entrata nella Prima Classe della Scuola Primaria. Si è proceduto poi portando gradualmente gli alunni a sviluppare abilità di ragionamento e a staccarsi dalla concretezza a favore dell’astrazione.
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CLASSE PRIMA
Quadernoni di italiano
(Lavoro attuato da Arisimarialuisa)
L’apprendimento della letto-scrittura è avvenuto tramite la lettura del racconto-guida “Cipì” di Mario Lodi, al fine di alimentare l’interesse, l’ascolto e far nascere il piacere della lettura; ponendo l’alunno al centro dell’apprendimento e rendendolo desideroso di conquistare la capacità di leggere e scrivere,Il metodo utilizzato è stato il fonematico-sillabico (che parte dall’analisi dei fonemi per arrivare alla costruzione delle sillabe, utili alla formazione delle parole). Ogni lettera dell’alfabeto è stata abbinata alla lettura di un nuovo capitolo del libro, sintetizzato con una frase, dalla quale è stata estrapolata una sola parola, scelta per mettere in evidenza la lettera considerata di volta in volta. La lettura di ogni capitolo è avvenuta in un clima sereno e gli alunni si sono sempre messi in cerchio seduti per terra.
N.B. E’ fodamentale pronunciare i fonemi con i loro suoni e non con i nomi delle lettere dell’alfabeto: quindi si dirà “R” non “erre”.